domenica 20 aprile 2008,4/20/2008 10:23:00 AM
La dottrina del divenire
La dottrina del divenire

Potenza e Atto

La dottrina delle 4 cause è connessa al divenire. Che il divenire esista è un fatto; come aveva insegnato la scuola eraclitea tutto muta. Come debba essere pensato il divenire è invece un problema. Anzi Parmenide aveva definito il divenire qualcosa di impensabile, poiché implicherebbe un passaggio dall’essere al non essere, comportando quindi l’esistenza del nulla. Aristotele ribatte che il divenire sarebbe irrazionale, e quindi irreale, solo se esso consistesse nel passaggio dal non-essere all’essere e viceversa.
Aristotele ritiene invece che il divenire non implichi un passaggio dal non.-essere all’essere, e viceversa, ma semplicemente un passaggio da un certo tipo di essere ad un altro certo tipo di essere. Ritiene dunque che l’unica realtà sia l’essere e che il divenire sia soltanto una modalità dell’essere.
Aristotele elabora, quindi, i concetti di potenza e atto.
Per potenza si intende la possibilità, da parte della materia, di assumere una determinata forma.
Per atto si intende la realizzazione congiunta di tale capacità.
Ad es. il pulcino è la gallina in potenza; la gallina è il pulcino in atto. La potenza sta dunque alla materia come l’atto sta alla forma.
L’atto è logicamente superiore alla potenza in quanto esso costituisce la causa, il senso e il fine della potenza. La potenza è sì possibilità, e la necessità costituisce la modalità fondamentale dell’essere e il suo principale strumento interpretretativo.
La materia prima

Forma e materia, atto e potenza danno ragione del divenire e costituiscono le molle principali di esso.
La materia prima è quel qualcosa che non è né fuoco, né acqua, né bronzo, ecc, ma che può divenire fuoco, acqua, bronzo ecc.. E’ la materia-madre di cui aveva già parlato Platone nel Timeo.
Essendo la materia prima assolutamente indeterminata, essa è una pura nozione teorica, o un concetto-limite, che noi ammettiamo come base o sostrato di ogni divenire. Dall’altro lato, il divenire dell’universo suppone una forma pura o un atto puro , cioè una perfezione completamente realizzata.
 
posted by Adele | Permalink |


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