mercoledì 19 marzo 2008,3/19/2008 11:54:00 AM
Il quadro delle scienze
Il quadro delle scienze


L’intero quadro dello scibile è suddiviso da Aristotele in 3 grandi partizioni:
- LE SCIENZE TEORICHE: Hanno per oggetto il necessario, cioè ciò che non può essere diverso da come è, e hanno come scopo la conoscenze disinteressata del vero. Sono dette teoriche perché il loro obbiettivo è soltanto l’osservazione (in greco:theorìa) e la comprensione della realtà. Aristotele attribuisce il massimo della considerazione a queste scienze. Appartengono a questa categoria la metafisica, la fisica e la matematica.
- LE SCIENZE PRATICHE: Hanno per oggetto il possibile, come scienze produttive, e indagano l’ambito dei comportamenti umani sia a livello individuale (etica) che a livello collettivo (politica).
- LE SCIENZE PRODUTTIVE (O POIETICHE): Si collocano al livello più basso della conoscenza e comprendono le belle arti e le tecniche, dall’architettura alla tessitura. Sono dette scienze perché bisogna essere a conoscenza degli oggetti e delle tecniche tipiche della produzione materiale. E’ al livello più basso perché non si propongono come fine la conoscenze e sono collegate alla manipolazione di oggetti materiali.
 
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,3/19/2008 11:45:00 AM
L'enciclopedia del sapere
Il distacco da Platone e l’enciclopedia del sapere




Aristotele ritiene che la realtà si suddivida in varie “regioni”. L’insieme delle discipline così strutturate costituisce “l'enciclopedia del sapere
”, in cui si rispecchiano i multiformi aspetti dell’essere. Ritiene che la filosofia si differenzi dalle altre scienze sol perché essa, anziché prende in esame le varie facce della realtà o dell’essere, si interroga sull’essere o sulla realtà in generale, studiando l’essere e la realtà in quanto tali.
Per lui la filosofia è dunque la “scienza prima” , che studia l’oggetto comune (cioè l’essere) e i principi comuni a tutte le scienze (principi dell’essere). Così concepita appare come l’anima unificatrice e organizzatrice delle scienze, in quanto studia il loro comune fondamento prospettando un quadro completo di tutte le discipline.
La definizione dell’enciclopedia del sapere segnerà l’organizzazione del sapere dell’Occidente per molti secoli.

 
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,3/19/2008 11:11:00 AM
Le diversità tra Platone ed Aristotele
Il distacco da Platone



Platone e Aristotele sono vissuti e hanno operato in due differenti contesti socio-politici.

- Platone visse nella cultura della polis e della classicità greca: crede nella finalità politica del sapere e vede nel filosofo il reggitore e il legislatore della città.
- Aristotele, invece, più giovane, vive in clima differente, che si avvicina all’età ellenistica, Grecia perso indipendenza e non vi sono le polis.
- Platone prevale il momento politico-educativo.
- In Aristotele predomina quello conoscitivo e scientifico.
- Platone guarda al mondo con un’ottica verticale e gerarchica, distingue tra realtà “vere” e realtà “apparenti”, tra conoscenze “superiori” e conoscenze “inferiori”.
- Inizio pensava anche lui cosi. Dopo guarda il mondo con un’ottica orizzontale e unitaria, che considera tt le realtà e tt le scienze sullo stesso piano.

Diversità dei metodi tra Platone e Aristotele
- Filosofia platonica si carat. Per incessante ricerca.
- Filosofia aristotelica è un sistema fisso di verità connesse tra loro
- Platone fa uso dei miti.
- Aristotele concepisce la filosofia come razionale e “specialistica”, senza legame con la poesia.
- Platone :matematica e dialettica sono le scienze più importanti
- Aristotele: figlio di medico: scienze naturali scienze più importanti

Argomenti in comune tra Platone e Aristotele
E' comune a Platone ed Aristostele l'idea che la ricerca nasce dalla meraviglia, dalla curiosità che l'uomo prova verso le cose e dal suo bisogno di conoscere.
 
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,3/19/2008 11:03:00 AM
Le sue opere
Le opere

Della produzione filosofica aristotelica ci sono giunti solo gli scritti composti per il suo insegnamento nel Peripato, detti acroamatici o esoterici; ma Aristotele scrisse e pubblicò, durante la sua precedente permanenza nell'Accademia di Platone, anche dei dialoghi destinati al pubblico, per questo motivo detti essoterici, che sono però pervenuti in frammenti. Questi dialoghi giovanili furono letti e discussi dai commentatori fino al VI secolo d.C.
Soprattutto a causa della soppressione dell'Accademia ateniese ordinata nel 529 da Giustiniano e alla diaspora di quegli accademici, tutti non cristiani, queste opere si dispersero e furono dimenticate, mentre di Aristotele rimasero solo i trattati esoterici; questi, a loro volta, erano stati dimenticati a lungo dopo la morte del Maestro e furono trovati, alla fine del II secolo a.C. da un bibliofilo ateniese, Apellicone di Teo, in una cantina appartenente agli eredi di Neleo, figlio di Corisco, entrambi seguaci di Aristotele nella scuola di Asso. Apellicone li acquistò, portandoli ad Atene e qui Silla li sequestrò nel saccheggio di Atene dell'84 a.C., portandoli a Roma, dove furono ordinati e pubblicati da Andronico da Rodi.

L'insieme di queste opere può essere ordinato per argomenti omogenei:

Logica, scritti raccolti nel titolo complessivo di Organon - in greco, "strumento" - comprendenti:

1 - Le categorie (un libro)

2 - De interpretatione (un libro)

3 - Analitici primi (due libri)

4 - Analitici secondi (due libri)

5 - Topici (otto libri)6 - Elenchi sofistici (un libro)

Metafisica (quattordici libri)

Fisica (otto libri) con scritti correlati:

1 - Sul cielo (quattro libri)

2 - Sulla generazione e corruzione (due libri)

3 - Sulle meteore (quattro libri)

4 - Storia degli animali (un libro)

5 - Sulle parti degli animali (un libro)

6 - Sulla generazione degli animali (un libro)

7 - Sulle migrazioni degli animali (un libro)

8 - Sul movimento degli animali (un libro)

Sull'anima (tre libri) con scritti correlati:

1 - Sensazione e sensibile (un libro)

2 - Memoria e reminiscenza (un libro)

3 - Il sonno (un libro)

4 - I sogni (un libro)

5 - La divinazione mediante i sogni (un libro)

6 - Lunghezza e brevità della vita (un libro)

7 - Giovinezza e vecchiaia (un libro)

8 - La respirazione (un libro)

Etica, comprendente

1 - Etica Nicomachea (dieci libri)

2 - Etica Eudemia (sei libri)

3 - Grande etica (due libri)

Politica (otto libri) correlata alla

1 - Costituzione degli Ateniesi

Retorica (tre libri)

Poetica, incompiuta.

 
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,3/19/2008 10:41:00 AM
La vita di Aristotele
Aristotele
La vita


Aristotele nacque a Stagira nel 384-383 a. C. ed entrò nella scuola di Platone a 17 anni. Vi rimase per 20 anni, cioè fino alla morte del maestro. La sua formazione spirituale si compì interamente sotto l’influenza dell’insegnamento e della personalità di Paltone. Aristotele manifestò quella necessaria autonomia di pensiero che deve caratterizzare l’indagine razionale.



Alla morte di Platone lasciò l’accademia e si recò ad Asso dove ricostruì una piccola comunità platonica dove egli tenne per la prima volta un insegnamento autonomo. Dopo tre anni si trasferì a Mitilene. Nel 324 fu chiamato dal re di Macedonia a Pella per occuparsi dell’educazione di Alessandro così Aristotele potè formare lo spirito del grande conquistatore. Dopo 13 anni ritornò ad Atene. Li fondò il Liceo che comprendeva oltre all’edificio e al giardino anche la passeggiata o peripato da cui prese il nome.
Morì nel 322-321 una malattia di stomaco pose fine ai suoi giorni: aveva 63 anni.
 
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